Progetto P.O.F. - LuBeC


 "Nell'ambito delle attività laboratoriali del progetto P.O.F. gli alunni coinvolti hanno visitato la XIII edizione di LuBeC sulla quale hanno poi scritto l'articolo che di seguito pubblichiamo"

Prof.ssa Sandra Stabile

 

 

Lubec 2017 13/10/17

Cronaca di una giornata diversa dal solito nell’ambito dell’Alternanza Scuola Lavoro

 Nella giornata di venerdì 13/10/17  ci siamo recati a Lucca per la fase conclusiva del Laboratorio del Progetto POF svoltosi dal 9 al 12 ottobre. Hanno partecipato a questa fase anche alcuni studenti dell’Istituto Russell Newton di Scandicci, come noi coinvolti nel progetto POF.

Una volta giunti a Lucca,  ci siamo recati alla  XIII edizione di LuBeC presso Real Collegio per assistere  ad una serie di conferenze sui temi della Cultura 4.0 e del Turismo 4.0.

Lo scopo della manifestazione LuBec è di parlare dell’innovazione e del cambiamento che coinvolgono il sistema economico-sociale a livello globale, modificando in maniera determinante anche la fruizione della cultura, imponendo dialogo, internazionalizzazione e multiculturalismo. Una rivoluzione innescata dall’innovazione tecnologica che, pervadendo la nostra vita, ne determina percezioni, comportamenti e processi, fino a condizionare il nostro modo di vivere.

Come prima attività abbiamo seguito la conferenza sui Comuni Di Italia . I vari relatori hanno presentato i Comuni che si erano candidati al prestigioso titolo di Capitale Italiana della Cultura, edizione 2018, tra i quali figura il particolarissimo caso di Settimo Torinese, centro piemontese dedito per lo più all’industria. La relatrice ha posto l'attenzione sul cambio culturale che la città ha subito negli ultimi anni mettendo in luce tutti i problemi legati al centro storico.

In seguito i relatori degli altri Comuni candidati, come ad esempio il comune di Comacchio, hanno specificato che sempre di più, oggi, si punta alla riqualificazione dei Centri storici al fine di intensificare i flussi turistici, in un’area come quella del fiume Po che, ad esempio, ha molto da offrire e da far conoscere.

A seguito degli interventi e dell'entusiasmo da essi scaturito, il relatore di Pistoia si è posto “in cattedra”, in considerazione del fatto che Pistoia è Capitale Italiana della Cultura 2017. Ha ricordato che l'impegno profuso dal Comune per la programmazione dell’anno della Capitale della Cultura ha visto un lavoro di quasi due anni. Il Centro  storico era infatti pronto a ospitare i turisti molto prima del previsto, ed è  altrettanto fruibile da far sì che il turista visiti tutto ciò che il Comune ha da offrire, non trascorrendo solo un weekend diverso dal solito in una città diversa, ma partecipando ad un'esperienza artistica e culturale a tutto tondo ed immersiva.

Finiti gli interventi dei Comuni ci siamo fermati con entusiasmo  ad osservare il Progetto Caracalla full immersion. Il Progetto consiste nell’immersione, tramite un visore  3D, all’interno delle Terme di Caracalla.  La visita virtuale permette di vedere e attraversare le Terme in due scenari: quello attuale e quello storico della sua creazione nel 212 d.C. ,  il tutto corredato da una  audio guida  che completa la possibilità di fruire della visita come se fossimo sul posto.

Al termine delle attività della mattinata, il momento della pausa pranzo è stato  utilizzato per una breve  visita della città di Lucca.

Il clima delle conferenze del pomeriggio ha avuto un minore impatto rispetto al mattino.

Abbiamo partecipato ad una conferenza sulla via Francigena che però -a nostro parere-non è stata presentata in modo da far sì che la platea fosse invogliata all’ascolto. L’esperienza, per noi, è stata  ostica  e il linguaggio utilizzato dai relatori non ci ha aiutati nella comprensione dell'argomento che veniva trattato, che  è stato comunque interessante per l'aspetto del progetto di ampliamento e riqualificazione dell'antica via con, in aggiunta, l'idea di un  percorso eno-gastronomico..

In generale noi ragazzi siamo piuttosto lontani dalle pratiche che sono state illustrate durante i convegni, tuttavia sentiamo fortemente la necessità di approfondire e di essere sempre più avvicinati ai linguaggi e ai processi di innovazione che in questi contesti vengono illustrati e con i quali abbiamo e avremo a che fare durante le attività di alternanza scuola lavoro.

Il tempo del rientro a casa, sul pullman, ha messo in luce per noi e per gli insegnanti che ci hanno accompagnato, come sia importante farsi contaminare da ciò che succede fuori dalla scuola proprio perché -per tutti- è sempre più imprescindibile la necessità di mantenersi aggiornati e continuativamente informati su ciò che l'innovazione tecnologica sta facendo nel settore del turismo, affinché l’impatto di ciò che avverrà -e che sta già avvenendo- nel mondo del lavoro, non sia per noi una minaccia, ma una grande opportunità per operare scelte professionali e di vita non scollegate dalla realtà.

La classe 4h Tur dell'istituto Piero Calamandrei

 

LuBec 13 ottobre 2017_rev BB.pdf
Progetto P.O.F. - LuBeC