Istruzione domiciliare

Interventi di Istruzione Domiciliare ( ID) per gli insegnamenti di ogni ordine e grado

Indicazioni operative per l’anno scolastico 2017 /2018.

L’Istruzione domiciliare si propone di garantire il diritto all’apprendimento, nonché di prevenire le difficoltà degli studenti e delle studentesse colpiti da gravi patologie o impediti a frequentare la scuola per un periodo di almeno trenta giorni, anche se non continuativi, durante l’anno scolastico, a seguito di ricovero ospedaliero.

In tali specifiche situazioni, l’Istituzione scolastica di appartenenza dell’alunno, su specifica richiesta dei genitori dell’alunno, attiva un progetto di istruzione domiciliare secondo la procedura e i documenti che di seguito saranno precisati.

Tale progetto prevede, di norma, un intervento a domicilio dell’alunno, dei docenti della scuola di appartenenza, per un monte ore massimo, così previsto:

- Scuola primaria : massimo 4 ore settimanali in presenza

- Scuola secondaria di 1^ grado: massimo 5 ore settimanali in presenza

- Scuola secondaria di 2^ grado: fino a 6/7 ore settimanali in presenza

Oltre alla attività didattica in presenza - necessariamente limitata nel tempo - è possibile prevedere attività che utilizzino tecnologie didattiche, per consentire agli alunni (soprattutto ai più grandi ) un contatto più continuo con il proprio gruppo classe.

Si ricorda che, purchè documentati e certificati, tutti i periodi di attività svolti in Istruzione domiciliare concorrono alla validità dell’anno scolastico (D.P.R: 22 giugno 2009 n. 122 ).

Finanziamenti

Il servizio di istruzione domiciliare utilizza specifici finanziamenti ministeriali che verranno resi noti solo nel corso dell’anno scolastico. In considerazione del numero purtroppo sempre crescente di richieste negli ultimi anni (nell’anno scolastico 2015/16 sono pervenuti 121 Progetti per 3601 ore di finanziamento), visto che esse si definiscono durante tutto il corso dell’anno e che non è possibile quantificarne l’entità, poiché sono legate alla specificità della patologia dell’alunno, si ritiene necessario che ogni Istituzione scolastica inserisca all’inizio dell’anno scolastico nel POF, l’area di progetto per l’istruzione domiciliare, accompagnandola con le specifiche delibere degli organi collegiali competenti e che preveda nella propria contrattazione un accantonamento di fondi per cofinanziare l’eventuale attivazione di un progetto di Istruzione domiciliare, attraverso risorse proprie o di altri enti.

Sarà infatti, richiesto ad ogni istituzione scolastica un cofinanziamento pari in genere, al 20% della somma del progetto; la misura esatta del contributo del MIUR potrà essere definita solo a consuntivo dal Comitato Regionale, istituito presso l’ USR. Si precisa che è l’Istituzione scolastica in cui è iscritto l’alunno bisognoso di istruzione domiciliare, a contribuire con il 20% sul totale della somma necessaria per il Progetto di I D, non la scuola che lo ospita o che si interessa a formulare o ad organizzare il servizio.

Istruzione domiciliare e disabilità

L’istruzione domiciliare non rappresenta un ampliamento dell’offerta formativa prevista dalla Legge 104/92 rivolta agli alunni disabili. Gli interventi domiciliari per gli alunni disabili devono ritenersi opportunità ridotte rispetto all’offerta formativa usufruibile in classe con il gruppo di pari e con tutti i docenti di riferimento ( curricolari e di sostegno). Questo non toglie che in casi eccezionali, gli alunni che usufruiscono dei benefici della legge-quadro 104, per il quale è stato attivato il P.E.I., ed è stato assegnato un eventuale docente di sostegno, possono richiedere temporanei interventi domiciliari, a causa della disabilità documentata e certificata presso la scuola. Tale fattispecie non può rientrare nell’esercizio dell’Istruzione domiciliare, ma rientra nella flessibilità del piano educativo individualizzato previsto per tali alunni.

L’attivazione dell’Istruzione domiciliare può comunque essere richiesta, per un periodo limitato di tempo, qualora l’alunno disabile, invece, incorra in una patologia aggiunta alla propria disabilità (compresi interventi di tipo chirurgico),come da vademecum sull’istruzione domiciliare, che lo costringa ad ospedalizzazione e a relative terapie e che implichi, quindi necessariamente, l’assegnazione di ulteriori risorse a quelle già previste dalla Legge 104/92.

Richiesta di attivazione e definizione del progetto di Istruzione domiciliare

L’attivazione del servizio di istruzione domiciliare può avvenire solo in presenza di alcune gravi patologie, quali ad esempio quelle onco-ematologiche, quelle traumatiche o croniche invalidanti, o tutte quelle patologie che richiedono terapie prolungate, oltre ad un eventuale periodo di ospedalizzazione, tali da impedire una normale vita di relazione. La patologia ed il periodo di impedimento alla frequenza scolastica devono essere oggetto di idonea e dettagliata certificazione sanitaria, rilasciata dalla struttura ospedaliera in cui l’alunno è stato ricoverato o da un medico di una struttura pubblica.

In tali situazioni, a seguito della richiesta dei genitori, si può richiedere l’attivazione di un progetto di istruzione domiciliare, accedendo al link http://www.usr.toscana.it e cliccando sull’area riservata denominata “Rilevazione Progetti di Istruzione Domiciliare a.s. 2017/2018”.

Per ogni alunno sarà necessario compilare l’ALLEGATO A e a conclusione del progetto, provvedere al completamento del rispettivo ALLEGATO B ( consuntivo del Progetto).

La certificazione sanitaria, rilasciata dall’ Azienda Ospedaliera e obbligatoria per il finanziamento del progetto, dovrà essere scannerizzata ed inviata a direzionetoscana@istruzione.it (all’attenzione del Referente regionale, prof.ssa Cristina Tundo).

 

Il Direttore Generale

Domenico Petruzzo

Si allega la circolare.

MIUR.AOODRTO.REGISTRO_UFFICIALE(U).0014351.19-09-2017.pdf