Indirizzi di Studio
OBIETTIVI COMUNI A TUTTI GLI INDIRIZZI DELL’ISTITUTO
- Sviluppare competenze culturali e professionali per consentire da un lato l’agevole inserimento nel mondo del lavoro dall’altro la prosecuzione negli studi universitari o nei percorsi post-diploma.
- Sviluppare conoscenze, competenze, capacità negli ambiti delle varie discipline all’interno del più ampio quadro dell’educazione e formazione di studentesse e di studenti che siano in grado di inserirsi a pieno titolo nella società e nel mondo del lavoro.
- Sviluppare una personalità democratica, educata al rispetto delle differenze personali, sociali, religiose, etniche, di genere.
- Sviluppare la progettualità per orientare le studentesse e gli studenti in una cornice coerente con le indicazioni della Commissione Europea e orientata verso le linee di sviluppo del sapere, della conoscenza e del sistema produttivo.
- Sviluppare e far acquisire competenze culturali di base e professionali che consentano di comprendere meglio i fenomeni della realtà politica e sociale per vivere meglio il proprio ruolo di cittadini e di futuri lavoratori
IL NUOVO ORDINAMENTO DELL’ISTITUTO TECNICO (a partire dall’a.s. 2010-11)
Il Regolamento (D.P.R. 87 del 15 marzo 2010) dell’istruzione tecnica così ne definisce la nuova identità (art. 2, comma 1):
“L’identità degli istituti tecnici si caratterizza per una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea, costruita attraverso lo studio, l’approfondimento e l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico ed è espressa da un limitato numero di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese, con l’obiettivo di far acquisire agli studenti, in relazione all’esercizio di professioni tecniche, i saperi e le competenze necessari per un rapido inserimento nel mondo del lavoro, per l’accesso all’università e all’istruzione e formazione tecnica superiore”.
Gli istituti tecnici sono riordinati e rafforzati dalla Riforma (D.P.R. 87 del 15 maggio 2010 – Regolamento per il riordino dell’Istruzione Tecnica) con una nuova identità fondata sulla cultura tecnica e scientifico-tecnologica, che ne esalta il ruolo come scuole dell’innovazione permanente. La precedente frammentazione degli indirizzi (39 ordinari e circa 200 sperimentali) è stata superata con l’individuazione di due grandi settori
- il settore economico con due indirizzi;
- il settore tecnologico con nove indirizzi.
Tutti gli istituti tecnici hanno la durata di cinque anni; sono suddivisi in due bienni e in un quinto anno, al termine del quale gli studenti sostengono l’esame di Stato e conseguono il diploma di istruzione tecnica, utile ai fini della continuazione degli studi in qualunque facoltà universitaria, oltre che nei percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore. L’orario settimanale è sceso da 36 a 32 ore (di 60 minuti, senza effettiva decurtazione del tempo scuola).
I percorsi del nostro Istituto Tecnico sono caratterizzati da spazi crescenti di flessibilità, dal primo biennio al quinto anno, funzionali agli indirizzi, per corrispondere alle esigenze poste dall’innovazione tecnologica e dai fabbisogni espressi dal mondo del lavoro e delle professioni, in costante raccordo con i sistemi produttivi del territorio. Gli aspetti tecnologici e tecnici sono presenti fin dal primo biennio ove, attraverso l’apprendimento dei saperi-chiave, acquisiti soprattutto attraverso l’attività di laboratorio, esplicano una funzione orientativa. Nel secondo biennio, le discipline di indirizzo assumono connotazioni specifiche in una dimensione politecnica, con l’obiettivo di far raggiungere agli studenti, nel quinto anno, una adeguata competenza professionale di settore, idonea anche per la prosecuzione degli studi a livello terziario con particolare riferimento all’esercizio delle professioni tecniche. Il secondo biennio e il quinto anno costituiscono, quindi, un percorso unitario per accompagnare e sostenere le scelte dello studente nella costruzione progressiva del suo progetto di vita, di studio e di lavoro. Le metodologie sono finalizzate a valorizzare il metodo scientifico e il pensiero operativo; analizzare e risolvere problemi; educare al lavoro cooperativo per progetti; orientare a gestire processi in contesti organizzati. Le metodologie educano, inoltre, all’uso di modelli di simulazione e di linguaggi specifici, strumenti essenziali per far acquisire agli studenti i risultati di apprendimento attesi a conclusione del quinquennio.
Tali metodologie richiedono un sistematico ricorso alla didattica di laboratorio, in modo rispondente agli obiettivi, ai contenuti dell’apprendimento e alle esigenze degli studenti, per consentire loro di cogliere concretamente l’interdipendenza tra scienza, tecnologia e dimensione operativa della conoscenza . Gli stage, i tirocini e l’alternanza scuola/lavoro sono strumenti didattici fondamentali per far conseguire agli studenti i risultati di apprendimento attesi e attivare un proficuo collegamento con il mondo del lavoro e delle professioni, compreso il volontariato ed il privato sociale.
Il primo biennio del Settore Economico, indipendentemente dalla denominazione (Amministrazione Finanza e Marketing o Turismo) presenta lo stesso quadro orario ed è quindi comune ad entrambi gli indirizzi; è pertanto possibile, alla fine del primo biennio, trasferirsi da un indirizzo all’altro, ed eventualmente optare, se si sceglie l’indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing” per l’articolazione “Relazioni internazionali per il marketing”. Nel corso del secondo anno gli studenti partecipano a specifiche attività informative e di orientamento e consulenza, in base alle quali poter scegliere in modo più consapevole ed informato l’indirizzo/articolazione cui accedere nel triennio. E’ dunque possibile frequentare il biennio “Amministrazione, Finanza e Marketing” e poi optare, nel triennio, per l’indirizzo Turismo, o viceversa, compatibilmente con le dotazioni organiche della scuola.
SETTORE |
INDIRIZZO |
DENOMINAZIONE PRECEDENTE |
---|---|---|
Tecnico Economico |
AMMINISTRAZIONE, FINANZA e MARKETING |
Igea |
RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING (articolazione di Amministrazione Finanza e Marketing) |
Erica |
|
TURISMO |
Turistico |
|
Tecnico Tecnologico |
COSTRUZIONI, AMBIENTE e TERRITORIO |
Geometri Progetto Cinque |
IL NUOVO ORDINAMENTO DEL LICEO (a partire dall’a.s. 2010-11)
L’obiettivo del nuovo ordinamento degli studi, come si ricava dalla normativa di attuazione dei nuovi licei, complessivamente considerata, è quello di rilanciarne la qualità, intesa come capacità di fornire allo studente “gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro”(Regolamento, art. 2, comma 2).
I nuovi licei (D.P.R. 89 del 15 marzo 2010) sono riorganizzati in 6 indirizzi: Liceo Artistico, Liceo Classico, Liceo Linguistico, Liceo Musicale e Coreutico, Liceo Scientifico e Liceo delle Scienze Umane. Il percorso di studi è articolato in 2 bienni ed in un quinto anno. In tutti i licei viene potenziato lo studio delle lingue straniere: in ogni liceo è previsto lo studio di almeno una lingua straniera per tutti i 5 anni ed è attivabile eventualmente una seconda lingua straniera. Inoltre durante l’ultimo anno di scuola è previsto lo studio di una disciplina non linguistica in inglese (CLIL).
Sono previste 27 ore settimanali durante il primo biennio (34 ore nel liceo artistico e 32 ore nel liceo musicale e coreutico). Negli anni successivi le ore aumentano a seconda dei vari indirizzi. La riforma dei licei prevede, in ogni indirizzo, il potenziamento dell’asse matematico-scientifico, per migliorare la preparazione scientifica degli studenti. Lo studio delle discipline giuridiche ed economiche è presente nel liceo delle scienze umane e nell’opzione economico-sociale ed è possibile introdurle anche negli altri indirizzi utilizzando la quota di autonomia. Lo studio del latino è confermato nel liceo classico, scientifico, linguistico e delle scienze umane, mentre negli altri indirizzi è previsto come opzione.
I percorsi liceali consentono di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nell’area metodologica, logico-argomentativa, storico-umanistica, linguistica e comunicativa, scientifica, matematica e tecnologica. Inoltre si vuole attuare un maggiore rapporto con il mondo del lavoro e l’università, attraverso la possibilità di svolgere, a partire dal terzo anno di scuola, stage, tirocini e corsi organizzati con la collaborazione di università, accademie, conservatori e istituti tecnici superiori. Dopo il superamento dell’esame di Stato, gli studenti conseguono il diploma di istruzione liceale.
Per quanto concerne esplicitamente il Liceo Linguistico,il nuovo ordinamento prevede una struttura che potenzia nettamente il settore linguistico, inserendo in maniera strategica lo studio delle tre lingue straniere fin dal primo anno di corso, tutte con la copresenza di un insegnante madrelingua. In tal modo l’indirizzo di studio si avvicina alle esigenze del mondo del lavoro e alle richieste del territorio, puntando sulla valorizzazione delle eccellenze, sulle esperienze all’estero e sui progetti internazionali come fondamentali momenti formativi.
Dal canto suo, invece il Liceo scientifico sportivo, si caratterizza per il potenziamento delle discipline Scienze motorie e sportive e per l’introduzione di Diritto ed economia dello sport e Discipline sportive. In quest’ultima si approfondiscono teoria e pratica di molti sport, la cui scelta sarà rimessa all’istituzione scolastica, in base alle richieste degli alunni e delle famiglie.
Il Liceo Linguistico dell’I.I.S.S. Calamandrei si caratterizza per fornire una preparazione specifica nell’ambito delle lingue straniere moderne, in prospettiva europea e nel quadro di una formazione complessiva di livello liceale, rispondendo ad esigenze culturali e professionali sempre più largamente avvertite: saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali, utilizzando diverse forme testuali; conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si studia la lingua; saper cogliere il valore delle culture europee e non europee e operare comparazioni fra le culture di cui hanno studiato la lingua; avvalersi, nel corso di studi universitari e in ambiente di lavoro, delle competenze acquisite. Le tre lingue straniere studiate per l’intero quinquennio e una forte attenzione alla civiltà e cultura di Paesi diversi concorrono a determinare negli alunni un vero senso di integrazione europea e a favorire la disponibilità alla mobilità di studio e di lavoro in ambito internazionale. La competenza comunicativa acquisita nelle lingue straniere sarà per lo studente un notevole vantaggio, qualsiasi percorso professionale e universitario deciderà di intraprendere. L’Europa sarà un organismo sempre più vivo e senza barriere: una preziosa e indispensabile conoscenza delle principali lingue europee, permetterà ai nostri studenti di vivere e operare liberamente nell’Europa del domani.
INDIRIZZO |
DENOMINAZIONE PRECEDENTE |
|
---|---|---|
Liceo |
LICEO LINGUISTICO |
Umanistico Sperimentazione Brocca |
LICEO SCIENTIFICO SPORTIVO |
nessuna |