Ripensare la biblioteca "Tifariti"


Un luogo che lascia il segno

Come tutti sappiamo, per mancanza di spazi qualche anno fa è stata chiusa la biblioteca della scuola, sia in sede che in succursale: ma dove sono finiti i libri che si trovavano al suo interno?

Nella succursale di viale di Vittorio tutti quanti i libri sono stati messi in diversi scatoloni nella sala dei professori. Entrando in questa stanza ci si trova sommersi da un oceano di cartone. Adesso, vi sembra una cosa appropriata? No, non credo che lo sia. Tuttavia, lamentarsi non basta a rimediare. Così, alcuni professori hanno dato vita ad un progetto per risistemare la biblioteca scolastica e hanno chiesto a noi studenti se volevamo partecipare.

CiviCa, questo è il nome della biblioteca comunale di Calenzano alla quale alcune classi hanno fatto visita, lunedì 12 dicembre, per prendere spunto e per capire da che parte iniziare e tutto ciò che c’è da fare per realizzare un progetto del genere. Questa struttura è stata pensata non solo come centro di studio, ma anche come luogo d’incontro e socializzazione.

L’intento del progetto è di valorizzare la nostra biblioteca in modo che essa diventi un punto di riferimento per tutti i ragazzi dell’Istituto Calamandrei: in altre parole, un luogo che lascia il segno.

(testo di Sofia Gialli, 2A afm; fotografie di Matilde Ciniglio, Martina Mordini e Caterina Nencetti, 2A afm)

Relazione sulla visita alla Biblioteca, a cura di F. Buoncristiani e della classe 3A afm
Visita a "CiviCa", la Biblioteca di Calenzano